Gigapixel Art, fotografie di opere d'arte di Ghigo Roli
Abbazia di Nonantola:
portale, il fregio esterno dello stipite sinistro

Abbazia di Nonantola, facciata, portale: le formelle dello stipite sinistro (faccia esterna). Le formelle, commissionate dall’Abate Rodolfo, furono realizzate tra il 1002 e il 1032 e narrano la fondazione dell’Abbazia e i suoi primi secoli di storia. Dal basso verso l’alto si osservano: Telamone; i Longobardi Astolfo ed Anselmo in vesti nobiliari; la fondazione: il re Astolfo dona al cognato Anselmo la terra di Nonantola ed il primo nucleo di beni (rappresentati dalla zolla); Anselmo, fattosi monaco, e la prima abbazia; Anselmo e i monaci chiedono al papa il corpo di San Silvestro; Il trasporto delle reliquie di Silvestro verso Nonantola; la sepoltura del corpo di San Silvestro in abbazia; la morte di Sant’Adriano III Papa nei pressi degli attuali San Cesario sul Panaro/Spilamberto; i monaci traslano la salma di Sant’Adriano verso l’abbazia; la sepoltura di Papa Adriano in abbazia; Sansone squarcia a mani nude il leone. Iscrizioni in latino: de forte dulcedo / de comedente cibus (Dal forte è uscito il dolce e dal divoratore è uscito il cibo). Si tratta del famoso indovinello di Sansone (Giudici XIV, 14). Con un’allegoria ci indica che coloro che dominarono, impossessandosi anche dei beni della chiesa (cioè i Longobardi) fornirono il cibo per i monaci (la donazione di Astolfo) e dallo stesso seno della dinastia dominante uscì la dolcezza del fondatore dell’abbazia.
