Gigapixel Art, fotografie di opere d'arte di Ghigo Roli
Mantova, Palazzo Ducale:
"La volta della camera degli sposi o Camera Picta"

Andrea Mantegna sviluppa la finzione architettonica della sala facendo proseguire nella volta le finte lesene delle pareti con altrettanti finti costoloni che si intrecciano, dividendo così lo spazio in figure regolari.
In questi spazi, in corrispondenza delle lunette delle pareti, sono racchiusi dodici pennacchi decorati con finti bassorilievi di ispirazione mitologica. Essi celebrano simbolicamente le virtù del marchese, Ludovico II Gonzaga, condottiero e uomo di stato. Il coraggio é rappresentato con il mito di Orfeo, l'astuzia con il mito di Arione di Metimna, la forza con le fatiche di Ercole.
Sono, nell’ordine: Orfeo incanta le forze della natura; Orfeo incanta Cerbero e una Furia; Morte di Orfeo straziato dalle Baccanti; Arione che incanta il delfino; Arione portato in salvo dal delfino; Periandro che condanna i cattivi marinai; Ercole scocca una freccia verso il centauro Nesso; Nesso e Deianira; Ercole che lotta con il leone Nemeo; Ercole che uccide l’Idra; Ercole e Anteo; Ercole che uccide Cerbero.
Nelle losanghe racchiuse all’incrocio dei finti costoloni, sono raffigurati in monocromo, entro ghirlande dorate, i ritratti dei primi otto imperatori romani. Ognuno é raffigurato con il proprio nome; si tratta, ancora una volta della celebrazione del potere.
Ma é al centro della volta che si apre il brano pittorico forse più conosciuto della pittura mantegnesca: il celebre oculo.
Questa apertura é circondata da una fastosa ghirlanda ricca di foglie e frutti ed evoca l’antichità classica ispirandosi all’oculo del Pantheon di Roma.
Aprendosi verso il cielo fornisce, nella finzione scenica, la luce naturale che illumina tutte le scene delle pareti.
Dalla balconata si affacciano un pavone, cinque figure femminili – una dama di corte e quattro domestiche, una delle quali di colore – e dieci putti alati, alcuni rappresentati in audacissimo scorcio sul lato interno della cornice. Anche il grande vaso con una pianta di agrumi, sorretto da un’asta, è mostrato in prospettiva dal basso e sembra pericolosamente in bilico: in effetti, l’espressione divertita delle donne lascerebbe supporre la preparazione di uno scherzo, come se queste intendessero farlo cadere nella stanza sottostante.
Una curiosità: nella nuvola vicino al vaso si trova nascosto un profilo umano, possibile autoritratto dell'artista abilmente mascherato.
