Gigapixel Art, fotografie di opere d'arte di Ghigo Roli



Mantova, Palazzo Ducale, Galleria dei Mesi:
la seconda campata settentrionale

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Al centro della campata, che corrisponde alla centrale dell'originaria loggia giuliesca, si apre la porta di accesso alla sala di Troia. La lunetta superiore ospita una nicchia circolare in stucco parzialmente dorato con fondo decorato da motivo di foglie trilobate (quercia?), destinata ad ospitare un busto; due Vittorie dipinte, di cui la prima in atto di porgere un elmo e la seconda una corona di alloro, occupano gli spazi laterali della lunetta. Negli spicchi tra arco e paraste si collocano due rilievi in stucco raffiguranti figure maschili alate, di aspetto senile, tra rami di alberi secchi (Novembre e Dicembre). La porta, inquadrata da una fascia dipinta a girali vegetali su fondo bianco, è affiancata da due fasce contenenti sottili festoni, dipinti anch'essi su fondo bianco: la loro larghezza corrisponde a quella delle due mensole in stucco bianco e dorato reggenti l'architrave della porta, sopra la quale uno spazio rettangolare oggi vuoto testimonia l'originaria collocazione di un rilievo lapideo. Lo spazio tra la porta e le paraste è ulteriormente arricchito da due fasce laterali dipinte a imitazione del porfido e lo zoccolo della parete continua la decorazione a finti marmi dei piedistalli delle paraste. Il rilievo della parete nord della loggia giuliesca realizzato da Andreasi (1567 ca.) permette di risalire ai marmi antichi qui collocati: un busto di Giulia di Tito nella nicchia circolare della lunetta e due busti di imperatori in corrispondenza delle paraste laterali (dispersi); sopra la porta, la fronte di sarcofago con Amazzonomachia, rilievo tuttora conservato nella adiacente sala di Troia.

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