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Mantova, Palazzo Ducale, Galleria dei Mesi:
la prima campata settentrionale

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Questa  è la prima campata settentrionale dell'originaria loggia di Giulio Romano. Al centro si colloca una nicchia con fondo dipinto a finti marmi e catino a valva di conchiglia, contenente una scultura antica qui recentemente collocata. La statua di Minerva, acefala e priva degli arti superiori, poggia su un alto piedistallo, ornato frontalmente da un rilievo raffigurante un soldato su biga in corsa.  Nella parte superiore della campata si sviluppa l'arco che incornicia il catino della nicchia, affiancato da due figure in stucco ad altorilievo: si tratta di due vecchi alati, tra rami d'alberi privi di foglie (i Mesi di Gennaio e Febbraio). La sommità dell'arco è ornata da un tondo a rilievo in stucco raffigurante una Pace, mentre le due piccole lunette alle estremità ospitano la traccia di un perduto rilievo (probabile coppia di putti) e una coppia di putti danzanti. L'interno dell'arco è ornato da grottesche su fondo bianco. Nelle due lunette superiori della parte inferiore della campata sono modellati amorini cavalcanti delfini e affiancati da un uccello. In particolare, nella lunetta inferiore sinistra compare un pastore in atto di mungere una capra, mentre la lunetta inferiore destra ha perduto totalmente il modellato del rilievo. Alla base della nicchia si collocano tre riquadri con cornici in stucco dorato bordati da piccoli festoni e girali vegetali: i due laterali ospitano le immagini di due volatili, il centrale un piccolo roditore dalle lunghissime zampe posteriori. Il rilievo della parete nord della loggia giuliesca realizzato da Andreasi (1567 ca.) reca testimonianza del fatto che nella nicchia di questa campata era collocata una “Venus genetrix” (allora completa di testa e arti superiori), attualmente conservata presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna.

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