Gigapixel Art, fotografie di opere d'arte di Ghigo Roli
Mantova, Palazzo Ducale, Galleria dei Mesi:
la quinta campata settentrionale

La quinta campata, al centro della quale si apre una porta tamponata, ripete fedelmente il modello proposto da Giulio Romano per la campata centrale (la seconda) dell'originaria loggia. La lunetta superiore ospita una nicchia circolare in stucco dorato con fondo decorato da motivo di foglie trilobate, destinata ad ospitare un busto; due figure alate con attributi sono dipinte lateralmente (la prima reca una lancia, la seconda tiene nella destra una spada); negli spicchi tra arco e paraste si collocano due geni alati in stucco bianco che reggono medaglioni con i segni zodiacali dei Gemelli (il primo) e del Cancro (il secondo). La porta, inquadrata da una fascia dipinta a girali vegetali su fondo bianco, è affiancata da due fasce contenenti sottili festoni, dipinti anch'essi su fondo bianco. Sopra la porta uno spazio rettangolare oggi vuoto testimonia l'originaria collocazione di un rilievo lapideo (probabilmente la fronte di sarcofago con “Leggenda di Medea”, tuttora conservata nella adiacente sala di Troia). Al di sopra della luce della porta due tabelle dipinte, affiancate, ospitano coppie di tritoni con conchiglie su fondo rosso. A proposito di questa porta, il restauratore Cottafavi (1933) riferisce: “Anche altra porta, o finestra, che abbiamo nel restauro in parte lasciata aperta, aveva luce dal cortile ora dell'abside della Basilica di S. Barbara, ed era a forte strombatura, e comprova l'appartenenza della parte occidentale della sala ad un periodo costruttivo anteriore all’incorporamento”.
